Finale Torneo "G.Prota": Nola sconfitta ai rigori.

Ancora una volta amara per la Sezione A.I.A. di Nola la lotteria dei rigori, che regala alla Sezione A.I.A. di Napoli la vittoria del torneo regionale "G.Prota". Nel match in memoria di Peppe, arbitro scomparso in un tragico incidente stradale, le due sezioni hanno dato vita, forse, alla più bella finale delle 5 edizioni a cui è giunto il torneo, affrontandosi con correttezza, a viso aperto, con ottimi colpi da parte delle tante buone individualità presenti all'interno del terreno di gioco.


LA CRONACA:

Il primo brivido della gara lo porta Napoli che, al 10' ed in contropiede, trova impreparata la difesa gigliata e col numero 7, si trova a tu per tu con l'estremo Di Gioia che, al limite dell'area, stende con un intervento in contro tempo l'avversario. La successiva punizione non porta conseguenze, così come la più ghiotta occasione del primo tempo per Nola: palla filtrante per Lenzi, al 15', che solo in area, spara alto un pallone davvero molto invitante. Tutto il primo tempo scorre via tra la tensione iniziale e l'equilibrio, con le due squadra a studiarsi, sfoggiando però un ottimo stato di forma. L'unico vero sussulto lo porta Napoli che, sempre con il suo numero 7, solo davanti al portiere, si fa ipnotizzare dallo stesso, che interviene a mano aperta, neutralizzando il pericolo. Il primo tempo finisce così, dopo qualche calcio di punizione non sfruttato dai partenopei, e la sostituzione per Nola dell'acciaccato Lenzi, sostituito dal funambolo Napolitano Michele. La ripresa inizia in maniera diversa, con Napoli che, atleticamente più preparata, fa la partita e Nola ad attendere per poi ripartire. Infatti al 20' della ripresa, è Maresca a sbloccare il punteggio: lancio lungo e azione velocissima dei ragazzi di Napoli, con lo stesso attaccante che, allargatosi, cerca e trova l'angolino basso alla sinistra dell'incolpevole Di Gioia. Un vero e proprio colpo da KO, che invece ha il potere di risvegliare dal torpore i ragazzi di Nola, apparsi preoccupati per l'intera durata della gara. A rimettere in sesto, cinque minuti dopo, il punteggio, ci pensa il solito Napolitano Michele: dalla sua mattonella, infila con una spettacolare punizione, il pallone dell'1-1, regalando il delirio agli spettatori accorsi in tribuna. Dopo il pareggio la gara torna equilibrata, con la sezione di Napoli a far valere certamente una maggiore prestanza atletica e le individualità dei suoi tanti giocatori di talento. Col passare dei minuti sono però i crampi a farla da padrone, ed i successivi supplementari vengono caratterizzati proprio da questa stanchezza. Le uniche palle goal sono create, nel secondo tempo supplementare, da Colaninno per Nola e Maresca per Napoli: il primo, su azione di contropiede, solo in area, spara alto da ottima posizione, il secondo, su azione di angolo, prova a sorprendere l'estremo nolano che, anche nell'occasione, conferma il suo stato di grazia, neutralizzando anche questo attacco. La lotteria dei tiri di rigori, infine, regala poche emozioni per Nola, che vede fallire il primo tentativo da parte di Arminio, con il bravissimo portiere napoletano a parare sulla propria sinistra. Niente da fare per Di Gioia, che pur intuendo due traiettorie su quattro, non riesce a bloccare gli avanti avversari. Errore decisivo di Sabatino, che scaglia sulla traversa il terzo rigore di Nola.

L'ANALISI

Sostanzialmente due le differenze tra le sezioni che si sono affrontate nella gara del "Solaro" di Ercolano: innanzitutto lo stato di forma, con la Sezione di Napoli che ha sfoggiato una condizione atletica da invidiare. Tanti i suoi giocatori che, nel secondo tempo supplementare, correvano come ossessi sulle fasce e sempre tanta lucidità nel provare a vincere la gara fino alla fine. Dal lato opposto, Nola ha perso i suoi uomini chiave proprio dal punto di vista della lucidità: Buonocore, Romano Emilio, Lenzi, Arminio, solitamente le colonne portanti della squadra, sono mancati in fiato ed idee, non riuscendo praticamente mai a tirare nello specchio della porta durante la gara. L'altra differenza, è apparsa la fame e la cattiveria messa in campo: proprio quell'agonismo spietato che ha visto Napoli schiacciare Nola, soprattutto nel secondo tempo, nella propria metà campo. Solo la fortuna, qualche parata decisiva dell'estremo nolano, e l'imprecisione sotto porta dei napoletani, hanno concesso a Nola di restare a galla, comunque con grande onore, viste le troppe difficoltà vissute dai propri 11.

Tutta la Sezione, infine, vuole ringraziare l'organizzazione, l'ineccepibile Giuseppe De Luca, che oltre che ottimo arbitro è innanzitutto un grandissimo uomo, capace di organizzare un torneo molto riuscito. Grazie alla Sezione di Ercolano per ciò che ha saputo fare, insieme con il C.R.A., e bravi ai nostri avversari per il risultato ottenuto, che ci stimolerà ancora di più a ritrovare lo spirito giusto per ripetere, infinite volte, una sfida che risulta essere, ogni volta, sempre più entusiasmante.